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Perizie

Parlare di perizie non è mai semplice:

Sono Perito Assicurativo per danni incidentali dal 2014 con regolare iscrizione all’albo, per diversi anni ho svolto questa professione prima per fare la gavetta e poi come perito assicurativo.

Oggi,per vari motivi personali, non svolgo più questo lavoro, ma ciò non vuol dire che non me ne interessi più.

Spesso sono gli amici e i parenti che mi chiedono informazioni riguardanti polizze assicirativi, sinistri e relative possibilità di responsabilità, insomma una volta che si è periti assicurativi lo si è tutti i giorni…

Ho scelto di dedicare questa sessione a questa professione non tanto per raccontare cosa facevo, ma per dare un’idea di cosa sia questo lavoro che risulta essere talmente di nicchia che nessuno conosce.

Sul sito della Consap si trovano delle semplici linee guida per poter sostentere l’esame e iscriversi al ruolo:

  • Avere un diploma di Scuola Superiore di 5 anni, possibilmente un Istituto tecnico o Liceo Scientifico
  • Non aver subito condanne penali o avere delle pendenze a proprio carico nei confornti dello stato
  • Aver fatto 2 anni di praticantato presso un perito con numero di ruolo

Sostanzialmente sono queste le 3 direttive principali, per sostenere l’esame è consigliabile svolgere corsi inerenti materie come Fiscia, Nautica, Diritto assicurativo, Codice stradale ed Estimo, perchè alla fine le perizie le devi sapere fare e bene!

Utilissimo, sia per esperienza personale che per risucire a capire come relamente si opera è svolgere un periodo in una carrozzeria dove si vedano le lavorazioni e le attività che svolge.

“Perchè è tanto comodo star dietro ad una scrivania a far foto e poi dire agli altri come e quanto lavorare”

cit.

Purtroppo questa è una frase che si sentirà dire steppo, per questo meglio partire sapendo cosa si fa realmente in una carrozzeria

Il lavoro:

Ecco fare il perito prevede molte sfaccettature: in sostanza di tratta di stimare i danni sulle vetture incidentate prendendone visione e facendo una prima stima visiva.

Se poi tutto va bene la stima risulta corretta, si chiude la pratica con il carrozziere e la macchina viene riparata, ma se il danno è più grosso o se sorgono dubbi il tutto viene rallentato e magari vengono aggiunte foto in lavorazioni o a lavoro finito.

I Danni:

I danni periziati sono principlamente prevenianti da RCA o Garanzie dirette.

I primi sono i classici incidenti per cui si compila il cid, i secondi sono gli eventi atmosferici, le Kasko e gli atti vandalici.

Questo porta ad una varietà di lavorazioni da conscere e spiegare che vanno dal semplice paraurti rotto fino all’intero furto del veicolo, per questo l’estimo è fondamentale.

Ogni particoalre ha un suo nome e su programmi come Wincar o altri portali si hanno moltissimi termini tecnici.

La pratica:

La pratica va evasa nel più brave tempo possibile e deve essere possibilmente chiusa e concordata, nonchè con note presenti inerenti al danno o all’evento. Se però un perito ha il sospetto che qualcosa non torna si può ricorrere alla richiesta di riscontro alla compagnia.

Il Riscontro:

La perizia di riscontro è una perizia particoalre che prevede la visione del veicolo assicurato e periziato dal nostro incarico, una perizia di controparte e una relazione scitta nella quale si ricostruisce l’incidente e si conferma, o meno, mediante fotografie dei danni, se l’incidente risulta essere compatibile o meno con quanto scritto in denuncia.

I Sopralluoghi:

I sopralluoghi sono la consegna delle lettere per svolgere i riscontri o le perizie fatti nei luoghi di abitazione, o dell’indirizzo fornito, in polizza. Questo fa si, insimeme al consueto giro nelle carrozzerie, che il perito è sempre e costantemente in giro per svolgere la propria attività.

Spero di non avervi annoiato, ma di avervi dato un’idea mooolto sommaria di cosa possa essere il lavoro da perito vi posso dire che è un bel lavoro, ma ha altri aspetti negativi che non sono da sottovalutare.

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